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Iniziativa

Presso il Centro di ricerche ENEA della Casaccia, alle porte di Roma, sorgerà una delle prime Hydrogen Valley italiane (HV@ENEA Casaccia), una piccola cittadella dove realizzare un insieme di infrastrutture hi-tech per la ricerca, l’innovazione, la sperimentazione e la validazione delle diverse tecnologie di produzione, accumulo, distribuzione e utilizzo dell’idrogeno, puro o in miscela con il gas naturale, per applicazioni nei settori energia, trasporti, industria e residenziale. Si intende coprire i diversi ambiti di sviluppo, dalla ricerca di base su tecnologie meno mature (es. elettrolizzatori innovativi, quali quelli PEM, a membrana anionica e ad alta temperatura) alla validazione, in un ambiente rappresentativo, delle soluzioni proposte, dalla caratterizzazione dei singoli prototipi fino alla realizzazione di un dimostrativo integrato su scala reale, investendo l’intera filiera dalla produzione agli usi finali.

In definitiva l’Hydrogen Demo Valley si identifica come un ecosistema idrogeno che potrà fungere da “incubatore” di tecnologie, componenti, prodotti e servizi legati alla filiera industriale dell’idrogeno come tecnologia abilitante per la transizione energetica e la decarbonizzazione del sistema energetico. Un esempio di best-practice da replicare in realtà analoghe e/o similari, quali: siti produttivi e distretti industriali, comunità energetiche isolate (isole e/o comunità montane), etc.

Figura 2 – HV@ENEA Casaccia diagramma di insieme [7]
Nello specifico, verranno installati sulle pensiline dei parcheggi auto e sui tetti di alcuni edifici, impianti fotovoltaici per alimentare un elettrolizzatore da 200 kWe per la produzione di idrogeno “verde” da inviare in forma pura o miscelata con gas naturale nei rispettivi gasdotti. Saranno identificati e realizzati sistemi innovativi per la produzione di idrogeno (reforming solare, elettrolisi ad alta temperatura, ecc.) anch’essi collegati alla rete del gas. Le applicazioni di utilizzo finale consisteranno, per l’utilizzo di miscele, in caldaie di diversa potenza, in una microturbina ed in celle a combustibile di differente taglia e tecnologia. Sarà realizzata una stazione di rifornimento di idrogeno (Hydrogen Refuelling Station – HRS) che fungerà da hub per la mobilità di persone e merci all’interno e all’esterno del centro, e si svilupperanno applicazioni per la produzione di calore ed energia elettrica, per lo stoccaggio e la conversione in combustibili sostenibili (ad esempio, metano di sintesi o altri fuel).

Una vera e propria rete di trasporto e distribuzione di idrogeno (pipelines di idrogeno puro e in blending con gas naturale) sarà sviluppata con l’obiettivo di sperimentare diverse tecnologie e soluzioni operative, volte da un lato a far incontrare domanda e offerta, e dall’altro a offrire servizi di ricerca e sviluppo e di ingegneria ai soggetti industriali di settore e indotto interessati a sperimentare e validare su scala significativa ed in un ambiente olistico, tecnologie, componenti e sistemi.

L’intera infrastruttura sarà dotata di sensoristica avanzata e di un sistema di acquisizione dati e di gestione e controllo centralizzato. I principali parametri di funzionamento verranno, acquisiti, analizzati ed elaborati, sia per la gestione integrata della Hydrogen Demo Valley sia per la storicizzazione e la categorizzazione dei dati e delle informazioni.

Infine, anche grazie al Protocollo di Intesa siglato con il CNVVF a ottobre 2021, nel contesto della Hydrogen Demo Valley saranno effettuati studi pre-normativi al fine di affrontare in modo sistematico e strutturale gli aspetti relativi a sicurezza, permitting e accettabilità sociale.

Figura 3 – Visione in rendering della stazione di rifornimento (HRS) per veicoli a idrogeno (ENEA) [7]